Merz vede Zelensky, intesa armi a lungo raggio e stop a Nord-Stream 2

28 maggio 2025 alle 17:40
Berlino, 28 mag. (askanews) - "Parole chiare, conseguenze non chiare". Titola così il sito del settimanale tedesco Der Spiegel, dopo che il cancelliere tedesco ha accolto a Berlino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e in conferenza stampa congiunta ha annunciato che la Germania assisterà l'Ucraina nella produzione di missili a lungo raggio in grado di colpire il territorio russo. "Non ci saranno limiti di gittata. Ciò consentirà all'Ucraina di difendersi completamente, anche contro obiettivi militari al di fuori del proprio territorio", ha annunciato Merz, ribadendo quanto anticipato in un'intervista precedente.Si intendono quindi i missili da crociera Taurus che il predecessore Olaf Scholz non aveva mai voluto concedere agli ucraini. Zelensky da parte sua ha parlato della Svizzera come possibile sede per il secondo round di negoziati diretti fra Russia e Ucraina e ha ribadito che i russi ostacolano in tutti i modi i colloqui di pace: "Cercheranno costantemente scuse per non porre fine alla guerra. Non vogliono andare nella neutrale Ginevra, vogliono andare in un paese della NATO, in Turchia. Quindi, vedete, il problema non è di quale paese si tratti o a quale alleanza appartenga: il problema riguarda solo Putin, solo il suo rinvio", ha detto il leader ucraino, che ha auspicato nuovamente che l'Ucraina partecipi al prossimo vertice della Nato, in programma all'Aja a fine giugno.Altra "stoccata" ai russi sul Nord Stream 2, il gasdotto che doveva portare il gas dalla Russia all'Europa occidentale: "A nome della Repubblica Federale di Germania dichiaro che faremo tutto il possibile per garantire che il Nord Stream 2 non possa essere rimesso in funzione", ha promesso Merz.A commentare le "parole chiare" di Merz è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante il 13esimo International Security Summit a Mosca: "La recente dichiarazione del nuovo cancelliere tedesco, il signor (Friedrich) Merz, che si è impegnato a far sì che la Germania torni a essere, come lui stesso ha detto, il principale esercito d'Europa, è molto preoccupante", ha detto, aggiungendo che nel secolo scorso il Paese in quel ruolo "ha provocato molto dolore".