Cabras, la Protezione civile in cattedra per la sicurezza in mare
Incontro con gli studenti per sensibilizzarli sulle buone pratiche da rispettarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I bagnini ancora non ci sono, ecco perché imparare a conoscere il pericolo in mare ora è diventato ancora più importante. Nella scuola di Cabras non solo italiano e matematica ma anche sicurezza in spiaggia.
Sui banchi gli studenti della scuola secondaria, in cattedra per un giorno si sono seduti invece gli uomini della protezione civile che hanno organizzato un'attività informativa e di sensibilizzazione dedicata alle buone pratiche per la sicurezza in mare, in collaborazione con l'associazione Amelia Sorrentino e il Comune di Cabras.
L'obiettivo era quello di fornire ai più giovani strumenti concreti per affrontare con consapevolezza i rischi legati alla balneazione. Sono stati affrontati temi cruciali come il corretto approccio all'ambiente marino, il riconoscimento dei segnali di pericolo e la comprensione dei principali sistemi di salvataggio.
Ha condotto l'incontro Corrado Sorrentino, presidente dell'associazione Amelia e figura di spicco nel panorama regionale per competenza ed esperienza nel campo del salvataggio a mare, che lo scorso anno è riuscito a salvare un giovane in difficoltà nelle acque di San Giovanni di Sinis.
«Siate consapevoli che state entrando in un ambiente pericoloso – ha detto rivolgendosi agli studenti – Il mare è meraviglioso, ma vato rispettato: conoscere le regole e saper riconoscere i segnali di pericolo può fare la differenza tra una giornata di svago e una situazione critica».
La protezione civile ha ribadito più volte invece che «la sicurezza in mare è una priorità», specie in territori come il Sinis, che vanta chilometri di costa e una forte affluenza turistica. «Stiamo lavorando per costruire un sistema di salvataggio balneare integrato, efficace e replicabile».