Paulilatino, tra animatronics e dinosauri: al “Bivi” arriva il percorso safari
Il parco nato dall’idea visionaria di una coppia che ha deciso di scommettere sulla propria terraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un percorso safari in pieno centro Sardegna. Fantasia? Non del tutto. Dallo scorso fine settimana Bivi, il giardino sensoriale aperto cinque anni fa all’ingresso di Paulilatino, sposa una nuova sfida e, dopo i numeri da record con le presenze avute in questi anni, allarga gli orizzonti e aumenta anche i posti di lavoro. Ecco allora che tra piante, essenze e fiori ci si potrà imbattere con la giraffa, il gorilla, la tigre, il leone, il rinoceronte e persino il T-Rex. Animatronics riprodotti a grandezza reale, capaci di muoversi e fare versi per rendere tutto il più realistico possibile. E poi come non restare affascinati dal grande albero parlante sistemato tra le nuove attrazioni? Vanno ad affiancare il percorso sensoriale progettato proprio per stimolare i sensi attraverso l'incontro con le piante, l’anfiteatro che ospita spettacoli ed eventi, il bar e ristorante e il piccolo negozio di abbigliamento. Tutto nasce anni addietro con la scelta visionaria di una coppia: Simona Firinu originaria di Paulilatino e il compagno Antonello Deiola, entrambi assistenti di volo.
Decidono di cambiare vita e di ritornare nell’Isola per portare avanti un progetto imprenditoriale che guardi a delle attrattive a misura bambino e famiglie, ad un progetto che possa guardare ad allungare la stagione turistica, che crei posti di lavoro e soprattutto rete. Dall’apertura di Bivi sono infatti aumentate anche le presenze nelle strutture ricettive della zona, nove persone hanno trovato impiego e ora con il nuovo percorso si creeranno altri 3-4 posti di lavoro. Solo lo scorso anno, da aprile a settembre, si sono raggiunte le 9.500 presenze, l’80 per cento di turisti. “Bivi racchiude molte attrattive in un’unica location nel cuore della Sardegna. Investire nell’Isola si può e si deve. Chi gestisce risorse pubbliche crede in questi progetti, noi dobbiamo molto al Gal”, dice Antonello Deiola. E prosegue: “Il mio invito è quello ad avere coraggio a fare investimenti, allargare la rete dell’accoglienza e dell’impresa. Qui siamo al centro Sardegna, ci sono Santa Cristina e Losa, siamo a venti minuti dalle spiagge. Si può creare un sistema che porti i turisti ad avere più scelte. Noi abbiano pensato ad un qualcosa che potesse guardare ai bambini e alle famiglie e le risposte sono state importanti”.
Ma perché la scelta del safari? “Io sono molto legato all’Africa, in Uganda ho diverse attività legate al mio lavoro di interior-designer. Il nostro è un parco unico in centro Sardegna”, spiega Antonello Deiola. Nei mesi scorsi Simona e Antonello solo volati sino in Cina per trovare quello che cercavano per ampliare Bivi. E ora il sogno caldeggiato è realtà. Soddisfatto anche il sindaco Domenico Gallus: “Bivi è uno dei giardini sensoriale tra i più grandi d’Europa . Ora gli imprenditori che l’hanno realizzato hanno voluto ampliarlo con un parco che ricorda un pezzo di Savana, una scelta che potrà garantire sicuramente un altro step economico per la comunità. Dall’indagine di mercato che è stata fatta è previsto l’arrivo di tantissime persone. Un importante investimento fatto anche grazie al Gal, all’Amministrazione locale e soprattutto alla perseveranza di questi imprenditori che vogliono rendere questo angolo della Sardegna quanto più attrattivo possibile”. Non resta che immergersi nel mondo di Bivi e lasciarsi trasportare in un viaggio unico.