È stata realizzata in seguito ai lavori di messa in sicurezza del rio San Girolamo, ma negli ultimi dieci anni la fascia piantumata dalla Regione con tamerici, ginestre e oleandri è diventata un bosco fuori controllo e minaccia le abitazioni di Frutti d’Oro.

Una immensa distesa di erba secca e arbusti che potrebbero generare un incendio da un momento all’altro: mentre scatta l’ordinanza che impone ai cittadini di tenere puliti terreni e giardini per scongiurare i roghi, l’area demaniale che dalla foce arriva sino alle case di Frutti d’Oro 1 resta in stato di abbandono.

Gigi Frau, capo condomino di Frutti d’Oro 2, chiede un intervento alla Regione per risolvere il problema una volta per tutte: «Se partisse un incendio da questa zona, in pochi istanti le fiamme raggiungerebbero le abitazioni confinanti, purtroppo il condominio non può tenere pulito questo terreno, l’errore è stato commesso a monte, piantumando e lasciando in totale abbandono la fascia che fiancheggia la parte finale del rio San Girolamo».

Maria Pina Mele, agronoma, vive a stretto contatto con quella foresta diventata una minaccia per la sicurezza dei residenti: «Sono molto preoccupata, da che hanno piantato queste specie arboree per dare maggiore stabilità al terreno in seguito ai lavori per la realizzazione del canale, abbiamo dovuto fare i conti con il rischio incendi. La vegetazione ha assorbito anche una strada di evacuazione, nonostante i vari solleciti al Comune la situazione non è cambiata: quel terreno è diventato terra di nessuno, dei ragazzi ci hanno pure costruito una capanna per andare a bere e fumare, tutto nell’indifferenza generale». Pasquale Colella, altro residente, si è già organizzato: in caso di incendio ha tutta l’attrezzatura pronta per spegnere il fuoco: «Certo, se dovesse divampare un rogo di grosse proporzioni per le nostre case sarebbe un rischio enorme, ma in questo modo cerco di tutelare il più possibile il perimetro della mia casa. Inutile girarci attorno, questa situazione non ci fa dormire sonni tranquilli: sarebbe opportuno, una volta per tutte, che quel vasto terreno venisse messo in sicurezza».

Il sindaco, Beniamino Garau, parla di situazione preoccupante: «Quella zona è in totale abbandono, in seguito alla fine dei lavori di messa in sicurezza del fiume, e alla piantumazione di quelle specie arboree per conferire una maggiore stabilità al terreno nulla è stato fatto. I residenti vivono accanto a una bomba a orologeria, se scoppiasse un incendio in quella zona la sicurezza di diverse famiglie verrebbe messa a repentaglio: chiediamo alla Regione un intervento tempestivo».

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